Un’aggressione in ascensore ripresa con un cellulare e un brutale episodio di bullismo. Ma anche una passeggiata col cane nel parco dell’Hasenheide e due amici in bici lungo il Landwehrkanal tra Kreuzberg e Neukölln “on a nice summer afternoon”. Un corto horror grottesco, un tappeto volante (i primi due minuti evitabilissimi), l’ispezione di un appartamento vuoto, l’album ricordi di una studentessa Erasmus e della sua amica in visita, una bambina che crescerà bilingue e l’atterraggio di un Rosinenbomber (what’s rosinenbomber?) in volo celebrativo.
Un servizio televisivo sulla scuola professionale che l’anno scorso finì sotto i riflettori della cronaca nazionale perché, dopo che alcuni studenti avevano aggredito dei professori, fu la prima scuola tedesca a subire controlli della polizia ai cancelli. Nel servizio si dice che certi insegnanti presero a portarsi il cellulare in classe per poter chiamare aiuto nel caso la situazione fosse degenerata. Come motivo scatenante dei disordini gli insegnanti addussero, secondo gli autori del servizio, le alte percentuali di immigrati tra gli alunni: 35% libanesi, 26% turchi, 22% altre nazionalità, 17% tedeschi.
Un servizio televisivo di un annetto successivo, dopo che gli studenti della Rütli-Schule erano diventati i cocchi della televisione, documenta l’organizzazione di un workshop di hip hop volto ad impegnare i ragazzi con un progetto che catalizzasse la loro irrequietezza su un’attività creativa e li responsabilizzasse. Altre attività extrascolastiche impiegate per uscire dalla crisi furono la collaborazione con una fattoria del Brandeburgo dove gli studenti potevano prendersi cura degli animali e la creazione di una linea di streetwear.
Molti video-collage ad opera di crew o clan di adolescenti turchi, kurdi, libanesi, palestinesi che vogliono fare i ganxta. Il migliore trovo sia questo.
La colonna sonora di Neukölln sembra essere l’hip hop. Gangsta rap: kurdo, libanese-palestinese, tedesco-polacco. Hip hop politico contro i tagli al sussidio di disoccupazione e sulla guerra aperta tra kurdi e turchi inTurchia. Un pezzo sociale con slide show che mostra alcuni Neuköllner Jungs con i loro cuccioli di pitbull e le spippettate di narghilè all’Um Kalthum della Sonnenallee. Una celebrazione della fratellanza turco-araba a Neukölln su foto scattate in uno dei luoghi-simbolo del quartiere: la palestra. Un video su quanto troie sono le donne tedesche. Uno machista. Uno gangsta nelle intenzioni ma alla fine molto tenero, sarà per quell’effetto super8. Un bel pezzo oscuro ed esistenzialista, e dallo stesso clan una profezia di rivolta urbana: “Quanto tempo ci rimane prima che anche la Germania si incendi?”. E poi tre turchi e un tedesco che si divertono a parodiare l’hip hop romantico. I Kris Kross de noartri. Un orrido pezzo pro-Hezbollah. Agli amanti del Plattenbau (what’s plattenbau?) dedico invece questo assemblaggio di vedute da vari quartieri „difficili“: Gropiusstadt (Neukölln), Thermometersiedlung (Lichterfelde), Lichtenrade (Tempelhof), Märkisches Viertel (Reinickendorf).
Non mancano un po’ di krumpin casalingo (what’s krumpin?), un paio di evoluzioni in giardino, due tenerissimi traceur (qu’est-ce qu’un traceur?) alle prime armi e, visto che uno dei punti di riferimento dei ganxta di Neukölln sono i mafiosi all’americana, una splendida rivisitazione de Il padrino girata in un centro commerciale. (Parentesi, le marche feticcio del ganxta sono: Picaldi, Diesel, Alpha Industries, D&G. I più facoltosi sfoggiano berrettini e borse YSL e Gucci. Ironicamente, le felpe Alpha Industries sono molto amate anche da froci e neonazi).
Nel poco spazio lasciato dalla cultura hip hop si trovano un cantante kurdo sdentato (postato da un antikurdo), un suonatore di kemenche (what’s kemenche?), un concerto punk di fronte al Syndikat in Weisestrasse, un concerto per anziani e un paio di video che rivelano la passata appartenenza del quartiere al settore americano: una jam session di blues, una cosa pallosissima alla Santana e un’interpretazione di Sweet Georgia Brown.
Per chi si chiedesse cosa si mangia a Neukölln: uno snack rosa fritto (con colonna sonora da He-Man), una cena concettuale, fast food aperto 24 ore su 24.
Continuando a ravanare nella monnezza si trovano: un ragazzino che si guarda i pornazzi e viene punito da Allah, due amici cantano la sigla tedesca di Pokémon, altri due amici fanno videoke su un pezzo di Massari (who’s Massari? lo volete sapere davvero? et voilà), una partita di calcio senza pallone e la decapitazione di Saddam.
È interessante poi vedere le tag che mettono questi tizi ai propri video per aumentare la loro visibilità. Per esempio, le tag di questa straziante documentazione di un ragazzino ucraino che sbocca in un secchio sono: kotze [vomito] eklig [schifoso] pfui [bleah] hund [cane] barf puke opfer [sfigato; letteralmente: vittima] jude [ebreo] hitler wedding ucraine 44 neukölln [44 era il codice postale che identificava il nostro quartiere ai tempi di Berlino Ovest; alcuni di questi codici vengono ancora usati dalle crew o i clan di quartiere e si trovano stampati su magliette, borse e felpe in vendita in giro per la città; il più diffuso è sicuramente Kreuzberg 36] spast [spastico, usato come insulto] schwein [porco] boyz. Questo coglione che canta ha invece intitolato il proprio video “9/11” e le tag sono: islam happy jewish drama funny berlin neukölln. A questa ripresa di una festa di nozze turca hanno appiccicato le seguenti tag (selezione): STRAßENKAMPF [lotta di strada] FIGHT NIGER HUREN [puttane] KUNGFU BREAKDANCE WINGTSUN TUPAC GERMAN GERMANY BERLIN FRANKFURT BITCH MOTHERFUCKER PORNO KICKBOXEN MUYTHA ONG BAK BRUCELEE jude [di nuovo ebreo] affe [scimmia] tiere [animali] stark [forte] power man kino [cinema] neu new hip hop rap german mongole china sports soccer trix xxx funny people shit eat perverse gedanke [pensieri perversi] zauber [magia] scheiße [merda] alt old musik jt justin timberlake micheal jackson tupac big b.i.g scarface tony monatana al capone al pacino de niero [scritto alla tedesca: “ie” si legge come una “i” lunga] usa american islam bozkurt pkk uck ira eta hamas woman skateboard robie williamas boxen alle langeweile [noia] france world-cup mexico kanada Istanbul Ankara diyarbakir elazig izmir stolz [orgoglio] goerg bush saddam husein hitler walter adolf steve david blain mohammed jesus moses abraham ali aleviten schiiten sunniten gott alien berge david coperfield texas california new…
A proposito di politica…
Una manifestazione neonazista del 2003: 250 partecipanti e 1000 poliziotti.
Una protesta antifa dello scorso ottobre, il giorno della prima assemblea comunale di Neukölln a cui partecipò l’NPD (partito neonazista che alle ultime comunali ottenne nel nostro quartiere il 3,9% dei voti): la signora sandwich intervistata davanti al municipio racconta di andare in giro per la città a fotografare e poi cancellare tutte le scritte nazistoidi che trova.
Una sfilata di nazionalisti kosovari davanti alla porta di Brandeburgo.
Dei compagni in visita al monumento di Ernst Thälmann (who’s Ernst Thälmann?) a Ziegenhals.
Last but not least, la pet parade!
Ale