Domanda
31 venerdì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in31 venerdì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in28 martedì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
inFiume Oder. Sulla sinistra Küstrin-Kietz per la Germania, sulla destra Kostrzyn per la Polonia.
Poco lontano: un furgoncino della polizia in lontananza, più vicino, infine fermo sotto l’argine. Ne esce un ragazzo gentile.
– Ha i documenti, bitte?
Guarda la carta d’identità e subito la restituisce: – da quanto è qui?
– Quaranta minuti.
– Le serve ancora molto tempo?
Accenno un no, ma lui mi precede, e, come Johnny Deep quando Keira Knightley gli brucia le scorte di alcool nell’isola deserta: -nicht gut! nicht gut! poi avvicina una mano aperta alla fronte imitando un velivolo.
– Qui stiamo per bombardare.
– Vado. Grazie.
Lupo
27 lunedì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in
Va bene, va bene. Dopo aver trascorso tutto il tempo del mio solito giro tra i blog (o un giro tra i soliti blog) mantenendo sempre aperto il mio pannello di controllo, ebbene, mi arrendo. Dichiaro il mio fallimento come critico di fotografia, almeno per la giornata odierna, contemporaneamente, dopo aver ricordato a quei fotografi che capiteranno qui dopo essersi cercati su Google, avvenimento assai probabile, che questo è un bel gioco, annuncio i miei possibili vincitori: Claudio Gobbi e Mario Spada, e, più incerto, Andras Calamandrei; il mio preferito rimane comunque Claudio Sabatino.
Nei prossimi giorni una spiegazione.
Lupo
24 venerdì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in
[continua da ieri]
Verso Modena. Due
La sezione Portfolio giovane fotografia in Italia presenta quindici autori selezionati da Franco Fontana, Olivo Barbieri, Franco Vaccari e Walter Guadagnini. La selezione avveniva su sei opere, in mostra ce ne saranno quattro, nella pagina internet una. Tra i quindici selezionati, tre saranno premiati come Portfolio 2003. Il prossimo gioco sarà quindi capire dall’unica opera presente sul sito quali saranno i possibili vincitori.
Attenzione, deviazione
Leonardo li chiama qui (punto sei) paesaggisti e soggettisti. Io li chiamo umanisti e territoriali, il concetto rimane molto simile. Gli umanisti sono coloro che rivolgono la propria attenzione agli esseri viventi [uomini, ma anche animali], i territoriali si interessano ai paesaggi. L’esistenza dei primi mi pare non crei dubbi, i secondi, nonostante siano stati recentemente di moda, sono meno comuni. La cosa che mi preme è distinguere dalle categorie precedenti fotografi come Helmut Newton o Ansel Adams. Costoro rientrano nella sezione esaltatori di bellezza o celebrità. Un esempio: Diane Arbus è una umanista in opposizione a Newton, Robert Adams è un territoriale in opposizione ad Ansel. (se questo punto non è chiaro posso fornire anche un’ulteriore spiegazione).
[questa serie di post non vuole essere autocelebrativa ma rendere omaggio ad una manifestazione per me importante. Quando ho cominciato a dover scrivere le mie biografie, ho letto con più attenzione anche quelle di altri, in cui spesso trovavo: ha cominciato ad interessarsi di fotografia nel …, a sedici anni acquista la sua prima macchina fotocamera e da allora inizia a … Io che non attribuisco molta importanza alle date ho individuato il mio passaggio da un interesse amatoriale per la fotografia ad un amore incondizionato al mio primo viaggio rilevante per vedere una mostra e al conseguente acquisto del catalogo. Anno: 1998; luogo: Modena; mostra: 1968-1998: Fotografia e Arte in Italia]
[e continua]
Lupo
23 giovedì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in
Io sarei riuscito a trattenere la mia logorrea fotografica. Poi però qualcuno a posto delle domande a riguardo e … , be’ sapete con chi prendervela.
Verso Modena. Uno
Brevemente: Modena per la Fotografia è una manifestazione che ha avuto il grosso pregio di far conoscere autori stranieri in Italia [mi viene in mente, come esempio, Larry Clark nel ’96, cioè prima che Kids fosse distribuito da noi]. La sua prima edizione, nel ’94 era Verso l’Europa e oltre, ora quasi dieci anni dopo si torna in patria: L’idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 a oggi. Anche detto: data una tradizione italiana lunga e rilevante e visto il generale interesse per la fotografia territoriale degli ultimi anni, ora che le cose potrebbero [o dovrebbero] cambiare noi facciamo il punto della situazione. Se ben fatta, come credo sia perchè Filippo Maggia, che ne è il curatore è molto abile, diventerà un edizione storicamente importante.
[a testimonianza del fatto che la fotografia territoriale sia stata al centro di un notevole interesse qualche dato a caso: Andreas Gursky è il fotografo le cui opere hanno raggiunto il maggior costo sul mercato, con la cifra record di un miliardo e seicentomilioni di lire, la retrospettiva su Thomas Struth al Met, o dalle nostre parti il fatto che da Guarene all’Etna della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sia giunto alla terza edizione]
Alla mostra principale da sei edizioni si affianca una sezione giovani.
[a domani]
Lupo
18 sabato Ott 2003
Posted Ale, Fu Splinder
inUna camera d’albergo costa un sacco a Francoforte durante la fiera del libro. Così il mio capo, il signor Martello, ha preso in affitto per me e GG un appartamento a ¼ d’ora di metropolitana dalla Messe.
La notte prima dell’apertura ufficiale della fiera, tardi, stanco, carico di zaino e borsa a tracolla, dopo 10 ore di allestimento stand, sono arrivato nella mia temporanea nuova dimora e la prima impressione che ho avuto è stata di trovarmi in una casa di bambola. Tutto era piccolo e colorato e c’erano soprammobili e oggetti carini ovunque. Le lenzuola e la federa del mio letto erano decorate con ometti tadpole, il letto era minuscolo (ma accogliente). La cucina compatta e stipata di scatolette barattoli stoviglie vasetti sacchettini e piccoli elettrodomestici. In bagno la mia testa, i piedi, le mani sbattevano contro ogni spigolo a ogni movimento che facevo; dovevo accucciarmi per usare il lavandino e sedermi di sbiego sul water.
La proprietaria, signora J, era andata in Spagna a trovare la madre e, dato che aveva bisogno di soldi, aveva subaffittato al signor Martello l’appartamento per noi che avremmo lavorato allo stand. La signora J è un’amica del signor Martello. Fa vari lavori ma dedica la maggior parte del proprio tempo e delle proprie energie all’associazione di assistenza per prostitute che ha fondato. A Francoforte lavorano molti yuppie e ci sono molti bordelli. La signora J riceve soldi sottobanco dai bordelli perché, con la sua associazione, li solleva dal peso di dover affrontare e risolvere i problemi che hanno spesso le donne che vi lavorano: medico, passaporti e documenti vari, figli, ecc.
In fiera io lavoravo per circa 5 ore al giorno allo stand della casa editrice canadese che il signor Martello rappresenta in D, A e CH e che è da poco sbarcata in Europa con una linea di diari, agende e quaderni per schizzi e appunti. Quando GG mi dava il cambio correvo da una Halle all’altra per cercare di parlare con case editrici d’arte italiane e straniere e propormi come traduttore e scout. Sono riuscito a vedere 1/3 degli stand che mi ero segnato, ma sono contento comunque. Ora ho un paio di contatti su cui lavorare.
Le persone che ricordo con piacere:
– l’Editore, che al ristorante ci raccontava della wilderness canadese, lo spirito della West Coast, i good old boy degli Stati Uniti del sud, i pueblo del New Mexico e quando rideva mi ricordava Gregor (Servus!);
– la Designer indiana trapiantata in Canada, che fu medico ricercatore universitario e abbandonò la professione perché non voleva fare esperimenti sugli animali, con la quale mi sono sentito subito a mio agio e in un occasione abbiamo parlato a cuore aperto;
– GG, che assomiglia a Melissa Etheridge rivisitata Chanel e mi ricorda un po’ la mia G. e un po’ la mia S.;
– la Scrittrice bavarese che mentre curioso tra i volumi nella libreria dell’editore tedesco mi batte sulla spalla e mi dice: “Mi dica un po’ che è lei che ha un così bel sorriso”. Commercialista fino a quando il figlio non compì 22 anni e lei gli disse: “Vado a vivere da sola. Lavorerò un po’ meno. Voglio scrivere, l’ho sempre voluto. Tu sei grande ora e puoi cavartela da solo. E ogni tanto mi inviterai a cena”;
– C., il ragazzo che è venuto a parlarmi quando ero seduto sul puf a bere vino e guardarmi in giro;
– il signor Martello raffreddato e poi commosso;
– l’Agente viennese: Frankenstein (nel senso della “creatura”) dandy, che ieri mi ha scritto al lavoro facendo saltare un battito al mio cuore;
– il Tassista che quella sera, riportando a casa me e GG, ci ha raccontato che il quartiere dove alloggiavamo era una Familiensiedlung (complesso residenziale per famiglie) bauhaus e che le cucine di quegli appartamenti sono dei prototipi della frankfurter Küche, studiata nei minimi dettagli per essere funzionale e a misura d’uomo;
– la signora J, che ho visto in foto abbracciata al suo bambino.
Questa Buchmesse mi ha lasciato una fame selvaggia: sto mangiando come un porco da quando sono tornato a casa.
Dal 1 novembre il mio lavoro con il signor Martello è finito. Sarò di nuovo un cardellino spaurito e freelance.
Ale
17 venerdì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
inIo, com’era giusto, volevo lasciare spazio ad Ale e alla sua Frankfurter Buchmesse in questa settimana. Com’era prevedibile la Buchmesse [bella e impegnativa] ha lasciato ad Ale uno strascico di tante cose, piccole, medie e grandi, da fare. E siamo contenti che ci siano queste cose da fare, però di tempo e di forza di scrivere qui non se ne parla.
Nel frattempo qui è arrivato il freddo, di neve ancora non se ne parla, ma la temperatura è scesa sensibilmente tanto che per Anna, per me da solo non l’avrei fatto, è stato inaugurato il riscaldamento per il 2003/2004. Domani sarà comunque una splendida giornata di sole, di quella limpidezza che solo le giornate fredde sanno avere e io andrò sullo scomparente confine con la Polonia a guardare lontano lontano oltre l’Oder.
I Laibach mi ricordano un periodo della mia vita e una terra importante per me [da quando, meno di sei anni, passeggiando sul Carso, mio zio mi depositò oltre il filo spinato facendomi toccare, per la prima volta, terra straniera], ieri li ho visti per la prima volta, forse troppo tardi perchè potessero essere all’altezza delle mie aspettative e dei miei ricordi. [Lubiana, l’ostello dentro il manicomio, con i matti che urlano tutta la notte e il mattino si gettano addosso alla rete che dimezza il cortile al tuo passaggio. Lubiana, il ponte in centro, che, si dice, sia destinato a crollare al passaggio di una lubianese vergine, evento, evidentemente impossibile. I Plitvicka Jezera e ancora i Plitvicka Jezera con Ale e la successiva lunga e spettrale discesa verso la costa. Le vacche magre, a cui si potevano contare le costole, in Kosovo, con i pastori ai lati delle strade che alzavano la mano destra divaricando indice e medio a V; e io a chiedermi che cazzo sta succedendo qui? Avete mai visto Il carniere di Maurizio Zaccaro? Entrare in una locanda a Pristina dando una moneta ad un ragazzino e trovare centinaia di ragazzini all’uscita. L’autostrada in blocchi di cemento sotto Belgrado le cui corsie si separavano, una da una parte di un monte e una dall’altra. La scimmietta del capo-poliziotto ammazzata involontariamente, e non da me, durante una notte trattenuti in un posto di blocco. E molto altro ancora]
Lupo
13 lunedì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in
Posso razionalizzare e ridistribuire i pesi, ma per quanto tenti di ignorarlo il mio Billy mi sta chiedendo di procurargli un aiutante. [già a dicembre si dichiarava sofferente]
Lupo
12 domenica Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
inDal 9 al 13 ottobre a Parigi c’è la Fiac, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea. Venerdì in uno dei padiglioni esplode una bomba, la polizia fa sgomberare. Questo è quello che dice il comunicato stampa fatto circolare dagli organizzatori: “La Fiac si è momentaneamente interrotta venerdì 10 in seguito ad un atto di CATTIVERIA che ha comportato la necessità di indagini di sorveglianza approfondite”. Poi continua: eh, ma non preoccupatevi, chi c’era venerdì, potrà tornare gratis uno degli altri giorni a sua scelta. Come sminuire un attentato. Io l’avrei fatta passare per una performance di un artista del medio oriente [o basco, o a vostra scelta di uno di quei paesi in cui si vive con un leggero stato di agitazione … in corpo e nella testa Occhi infossati e lucidi Noie con il respiro mi si accellera il fiato Stati di agitazione …
Lupo
10 venerdì Ott 2003
Posted Fu Splinder, L'upo
in
Dall’Italia e dalla Germania. Certo. Dalla Francia e dalla Svizzera. Ok. Dalla Svezia e dalla Finlandia, dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca, dall’Albania e dalla Grecia, dal Messico e dal Canada, dal Giappone e dalla Thailandia, dall’Estonia e dall’Islanda (che fa tanto cool).
Sì, bello! Ma chi è che tutti i giorni ci visita dalla Humboldt Universität?
[Non sto chiedendo a nessuno di svelarsi realmente, però c’è questa curiosità che mi è venuta da quando ho installato ShinyStat]